Dal 1928, fra tradizione e modernità

Bonus Infissi 2023: ecco tutto quello che c’è da sapere

Se stavi pensando di sostituire i tuoi infissi di casa, beh, quest’anno potrebbe essere il momento perfetto. Sì, perché potrai contare sul Bonus Infissi 2023, erogato dallo Stato per favorire e incentivare la sostituzione di porte e finestre con modelli più all’avanguardia. L’obiettivo finale? Ovviamente il risparmio energetico delle abitazioni, anche se ci sono tanti altri vantaggi di cui vale davvero la pena approfittare. 

Come funziona il bonus? Come si può richiedere? Quali lavori sono ammessi?

Scopriamolo subito.

Infissi di casa panoramici

Bonus infissi 2023: una panoramica generale

Confermato nell’ultima Legge di Bilancio, il Bonus Infissi 2023 è un incentivo economico dedicato agli interventi edilizi volti all’efficientamento di un appartamento o di un edificio intero. Nel dettaglio, esistono 3 modalità con cui i beneficiari possono riscuoterlo: 

  • Attraverso uno sconto in fattura;
  • Detraendo la spesa in Irpef;
  • Cedendo il credito all’impresa che si occupa dell’installazione degli infissi.

L’immobile in cui verranno effettuati i lavori, invece, stando alle linee guida del bonus, deve obbligatoriamente essere:

  • Oggetto dell’installazione di infissi a risparmio energetico (come gli infissi in PVC), in grado di migliorare gli indici di trasmittanza e di isolamento termico;
  • Accatastato;
  • Già dotato di un impianto di riscaldamento;
  • Perfettamente in regola con le leggi nazionali e locali in ottica urbanistica, di sicurezza, efficienza energetica e pagamento dei tributi.

Come dicevamo in apertura, l’obiettivo ultimo del bonus infissi è quello di incentivare le persone all’utilizzo di porte e finestre che permettano di risparmiare energia, in un discorso che rientra nella sostenibilità ambientale e nella salute futura del nostro pianeta. Ma non solo. Perché scegliere infissi di ultima generazione significa anche tagliare i costi in bolletta, optare per modelli esteticamente più avanzati, performanti e duraturi.

Installazione infisso di casa

I lavori ammessi

La risposta alla domanda che tutti di fanno: qual è il termine del bonus infissi 2023 e quanto possono spendere? Il bonus infissi con ristrutturazione ti garantisce una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta, a patto che sia effettuata entro il 31 dicembre 2024. Il limite di spesa è invece di 96.000 euro. La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo.

Il bonus, in linea di massima, viene erogato a chi vuole restaurare un edificio, affidandosi ad un’impresa edile esterna. I lavori ammessi nel bonus infissi 2023 con ristrutturazione sono:

  • Manutenzione ordinaria, se si parla di lavori relativi a parti comuni;
  • Manutenzione straordinaria;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Risanamento e restauro conservativo.

Gli interventi possono essere svolti sia in un’unità immobiliare singola, sia nelle parti comuni di un condominio. In ogni caso, è obbligatorio sostituire i materiali degli infissi installati.

Bonus infissi senza ristrutturazione: come ottenerlo?

È possibile accedere al bonus infissi 2023 senza dover ristrutturare la casa? Sì, sfruttando dei bonus simili che non per forza prevedono attività di ristrutturazione. Parliamo del bonus casa 50%, il bonus sicurezza 50% e l’ecobonus 50%.

  • Il Bonus Casa viene erogato per lavori che riguardano la manutenzione straordinaria, il risanamento conservativo, oltre che per restauro e ristrutturazione edilizia.
  • Il Bonus Sicurezza, invece, ti permette di avere agevolazioni fiscali per l’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza, grate, inferriate e persiane di sicurezza. Insomma, tutti quegli infissi e quei dispositivi che garantiscono la sicurezza degli abitanti dell’immobile.
  • L’Ecobonus è infine dedicato alla manutenzione, ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia.
Montaggio maniglia infissi

Come richiedere il Bonus infissi 2023?

Per richiedere il Bonus Infissi è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, trasmettendola al sito ufficiale dell’ENEA. Nel dettaglio, i documenti richiesti sono:

  • Scheda descrittiva dell’intervento effettuato;
  • Schede tecniche dei prodotti e relativi marchi CE;
  • Fatture delle spese sostenute;
  • Ricevute dei bonifici (parlanti);
  • Copia dell’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica (non richiesto per l’unità singola);
  • Dichiarazione di consenso del proprietario relativa all’esecuzione dei lavori;
  • Certificazione redatta da un tecnico abilitato;
  • Delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale;
  • Stampa della email inviata dall’ENEA.

Dovrai inviare la richiesta non oltre i 90 giorni dal termine dei lavori, allegando tutti i documenti appena citati. Per le singole unità, il soggetto che compila le schede risulta essere il soggetto beneficiario. In tutte le altre situazioni, la compilazione dei documenti dev’essere affidata ad un tecnico riconosciuto, di solito un geometra, ingegnere o architetto.

Ecco le domande più frequenti

  • Quando scade il bonus sugli infissi? Salvo proroghe o modifiche, il bonus sugli infissi è valido fino al 31 dicembre 2024.
  • Quali altri bonus sono attivi nel 2023? Il Bonus Mobili, il Superbonus al 90%, il Bonus acqua potabile e il bonus relativo all’abbattimento barriere architettoniche.
  • Quando gli infissi vanno al 65%? L’Agenzia delle Entrate eroga una detrazione pari al 65% solo nel caso in cui si tratti di infissi e serramenti installati in parti comuni condominiali o in tutte le unità del condominio;
  • Quand’è il termine dello sconto in fattura del 50% per gli infissi? Con l’ultima proroga legata all’Ecobonus, lo sconto è valido fino al 31 dicembre 2024.

Dunque, hai bisogno di cambiare i tuoi infissi di casa sfruttando tutte le agevolazioni statali? Affidati all’esperienza di Saderi Metal Art, visita il nostro showroom e scopri la soluzione che più fa al caso tuo.